Molti cittadini si domandano in quale maniera le autorità gestiscano le questioni di economia e finanza dello Stato, considerando la perenne condizione di crisi in cui versa la nazione. La legge stabilisce che al vertice della gestione finanze italiane vi sia il Ministero dell'economia e delle finanze, articolato in quattro dipartimenti: dei servizi, del tesoro, della ragioneria di Stato e dell'amministrazione generale. All'interno del Ministero operano la Guardia di finanza, l'Organismo di valutazione e la Scuola superiore dell'economia e delle finanze. I vari dipartimenti delle finanze hanno il compito di svolgere analisi, acquisire dati e varare le nuove politiche fiscali. Il dipartimento centrale delle finanze vigila sulle agenzie fiscali, verifica i risultati ottenuti e la validità dei modelli di dichiarazione fiscale.
All'interno del Ministero di economia e finanza vi sono quattro agenzie fiscali: del Territorio, del Demanio, delle Dogane e delle Entrate. L'agenzia del territorio è stata recentemente incorporata nell'agenzia delle entrate, però la fusione deve ancora avvenire completamente e si avrà fra qualche anno. L'amministrazione autonoma dei monopoli di Stato è stata incorporata nell'agenzia delle dogane nel 2012 ed anche questa fusione avverrà gradualmente nel corso degli anni; nell'ottica di una riduzione della spesa pubblica, il governo ha deciso di diminuire le agenzie fiscali dalle cinque precedenti alle attuali tre. I cosiddetti bracci del Ministero dell'economia e delle finanze sono le agenzie fiscali, che sono enti pubblici non economici. L'agenzia delle entrate gestisce i tributi diretti e l'IVA, l'agenzia del territorio ha al suo interno il catasto e la conservatoria dei registri immobiliari. L'agenzia del demanio si occupa di tutti i beni immobili dello Stato, compresi quelli confiscati ai cittadini.
L'agenzia delle dogane gestisce i monopoli di Stato e le tasse dovute ai consumi e agli scambi commerciali. L'agenzia delle entrate è articolata in uffici regionali, centrali e uffici periferici; all'interno operano il direttore, il comitato di gestione e i revisori dei conti. Oltre alle agenzie delle quali si avvale lo Stato per gestire gli affari economici e finanziari della nazione, vi sono dei soggetti ausiliari che operano per la riscossione dei tributi. Il più conosciuto è Equitalia, che verrà presto incorporata nell'agenzia delle entrate. Lo Stato si appoggia agli uffici postali e alle banche per riscuotere le tasse e per favorire i cittadini si avvale di intermediari abilitati come commercialisti, consulenti del lavoro, patronati e CAF. Per la riscossione di tributi come l'Irpef i comuni hanno una certa autonomia e talvolta vi sono altri enti abilitati che operano per l'accertamento e la riscossione delle tasse. Nel caso di tasse postali o scolastiche i cittadini si possono rivolgere anche ai tabaccai, sempre nell'ottica di facilitare il rapporto tra le persone e le questioni di economia e finanza statale, in particolare il pagamento di tasse e tributi di ogni genere.
All'interno del Ministero di economia e finanza vi sono quattro agenzie fiscali: del Territorio, del Demanio, delle Dogane e delle Entrate. L'agenzia del territorio è stata recentemente incorporata nell'agenzia delle entrate, però la fusione deve ancora avvenire completamente e si avrà fra qualche anno. L'amministrazione autonoma dei monopoli di Stato è stata incorporata nell'agenzia delle dogane nel 2012 ed anche questa fusione avverrà gradualmente nel corso degli anni; nell'ottica di una riduzione della spesa pubblica, il governo ha deciso di diminuire le agenzie fiscali dalle cinque precedenti alle attuali tre. I cosiddetti bracci del Ministero dell'economia e delle finanze sono le agenzie fiscali, che sono enti pubblici non economici. L'agenzia delle entrate gestisce i tributi diretti e l'IVA, l'agenzia del territorio ha al suo interno il catasto e la conservatoria dei registri immobiliari. L'agenzia del demanio si occupa di tutti i beni immobili dello Stato, compresi quelli confiscati ai cittadini.
L'agenzia delle dogane gestisce i monopoli di Stato e le tasse dovute ai consumi e agli scambi commerciali. L'agenzia delle entrate è articolata in uffici regionali, centrali e uffici periferici; all'interno operano il direttore, il comitato di gestione e i revisori dei conti. Oltre alle agenzie delle quali si avvale lo Stato per gestire gli affari economici e finanziari della nazione, vi sono dei soggetti ausiliari che operano per la riscossione dei tributi. Il più conosciuto è Equitalia, che verrà presto incorporata nell'agenzia delle entrate. Lo Stato si appoggia agli uffici postali e alle banche per riscuotere le tasse e per favorire i cittadini si avvale di intermediari abilitati come commercialisti, consulenti del lavoro, patronati e CAF. Per la riscossione di tributi come l'Irpef i comuni hanno una certa autonomia e talvolta vi sono altri enti abilitati che operano per l'accertamento e la riscossione delle tasse. Nel caso di tasse postali o scolastiche i cittadini si possono rivolgere anche ai tabaccai, sempre nell'ottica di facilitare il rapporto tra le persone e le questioni di economia e finanza statale, in particolare il pagamento di tasse e tributi di ogni genere.